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Tour & Attività

La posizione strategica dell’Agriturismo Monteborre ti consente di pianificare la tua vacanza con il giusto compromesso tra relax e cultura.
Sono infatti tante le città d’arte da poter visitare in giornata, ogni giorno una nuova tappa per scoprire le meraviglie dell’Italia.

STORIA DEL CARNEVALE DI CENTO
Del Carnevale di Cento si hanno notizie già dal 1600 grazie ad alcuni affreschi del famoso pittore centese Gian Francesco Barbieri detto il “Guercino”. Nel 1615 il Guercino raffigurò feste e manifestazioni nei suoi affreschi.

Il carnevale fu causa di abusi e violenza, per questo furono emanate Notificazioni dal Governatore e dal Gonfaloniere. Non si hanno documenti relativi al periodo anteriore alle guerre, ma si può affermare che proprio in quell’epoca sia avvenuto il trapasso dall’antica tradizione di soggetti fiabeschi all’adozione di mascheroni rappresentanti personaggi e atteggiamenti dell’epoca.

Agli inizi del 1900 i Centesi pensarono di creare un proprio re a simbolo del carnevale Centese. Questo personaggio doveva rappresentare la coscienza dei suoi concittadini. Nacque così Tasi, Luigi Tasini, che un tempo era realmante esistito e stimato.

Le società carnevalesche si ricostruirono nel 1947, alcune tutt’ora attive e presenti nelle sfilate delle domeniche invernali centesi.

La festa ha mantenuto i connotati della manifestazione tipicamente locale sino alla fine degli anni ‘80 quando è iniziata una vera e propria rivoluzione.

Ivano Manservisi, il patron, nel 1990 ha preso in mano le redini del Carnevale facendogli compiere passi da gigante, recuperando quell’entusiasmo che si era assopito, fino a portarlo ai vertici internazionali grazie anche al gemellaggio con il Carnevale di Rio de Janeiro, il più famoso del mondo.

https://www.carnevalecento.com

 

MUSEO DEL GUERCINO

Visita il sito del Museo

a 1,5 Km

Il museo conserva, tra gli altri, capolavori dell’arte barocca emiliana, del manierismo nordico e una preziosa collezione di opere giovanili di Guercino e della sua bottega, grazie alle donazioni di Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, Sir Denis Mahon, e l’associazione “Amici della Pinacoteca Civica”.
La Pinacoteca registra la maggior concentrazione al mondo di opere del Maestro e custodisce una vasta raccolta di disegni e incisioni tratte dalle sue opere.
Particolare risalto è dato all’opera scultorea del centese Stefano Galletti, attivo nel secondo Ottocento su tutto il territorio italiano.

a 2 km

PIEVE DI CENTO, Bo: Il MAGI’900 nasce da una passione e da una visione particolare dell’arte che Giulio Bargellini, fondatore del museo, ha sempre desiderato condividere con i visitatori.
Ideato come luogo degli eventi, delle relazioni, della conservazione, della contemplazione e della comprensione dell’arte come fenomeno complesso ed avvincente, il museo persegue questi obiettivi dal 2000, anno della sua apertura, proponendosi come un grande spazio aperto al confronto e al cambiamento.

a 19,5 Km

SANT’AGATA BOLOGNESE, Bo: -Le origini con Ferruccio e i suoi primi successi: 350GT e  Miura, i principali modelli da allora ad oggi, le auto da corsa, incluse le Formula 1,le grandi tappe dell’evoluzione tecnologica: 4×4, alluminio, carbonio, ibrido, i motori come gioielli, la nuova Lamborghini Urus e tanto altro ancora per capire come passione e magia si siano incontrate a Sant’Agata Bolognese, nel cuore della Motor Valley.

a 32 km

BORGO PANIGALE, Bo: storia e futuro, sfide e successi, visione e determinazione: il Museo Ducati è un viaggio nel mito che ripercorre i 90 anni dell’Azienda, celebre nel mondo per stile, performance e ricerca della perfezione.

CASA MUSEO LUCIANO PAVAROTTI

Visita il sito Casa Museo Pavarotti

a 44 Km

MODENA: La residenza del Maestro Pavarotti è stata terminata nel 2005; è collocata nell’area che egli aveva acquistato, a metà anni Ottanta. In quella stessa area Pavarotti ha coltivato la sua grande passione per i cavalli, costruendo scuderie ed aprendo una scuola di equitazione. Dal 1991, per ben 11 anni, il Maestro ha ospitato nella sua tenuta una prestigiosa competizione di salto ostacoli (CSIO), cui hanno partecipato i più famosi show-jumper del circuito equestre internazionale. La villa è stata progettata seguendo scrupolosamente le indicazioni e i disegni che il Maestro forniva agli architetti e ai tecnici che ne hanno seguito la costruzione. Molti manufatti sono stati realizzati da fabbri, falegnami, intagliatori, decoratori provenienti da tutta Italia che hanno creato prodotti unici. Ancora oggi la casa del Maestro riflette in ogni dettaglio la personalità di colui che l’ha pensata. Custodisce gli oggetti personali che amava e racchiude i ricordi delle sue giornate spese in compagnia della famiglia, degli amici e dei giovani studenti. La visita a questa casa consentirà di scoprire Pavarotti alla luce più intima e calda delle sue stanze, di avvicinarsi garbatamente alla sua memoria conoscendo le sue abitudini quotidiane, scoprendo l’uomo di casa smessi i panni del grande artista. Si potranno soprattutto ammirare gli abiti di scena a lui tanto cari, le foto e i video che hanno scandito la sua grande parabola artistica, gli innumerevoli premi e i riconoscimenti di una carriera di oltre quarant’anni nei teatri d’opera di tutto il mondo

a 60 Km

MARANELLO, MO: un tuffo nella storia di ieri e di oggi e un viaggio nel tempo verso il futuro. Il Museo di Maranello racconta la Ferrari affondando le radici nella straordinaria storia del Cavallino Rampante e guidando il visitatore in un percorso tra le Formula 1 più celebri e vittoriose, i modelli leggendari delle categorie Sport Prototipi e Gran Turismo senza dimenticare le vetture da strada che sono diventate punto di riferimento nel mondo dell’auto.

https://musei.ferrari.com/it/maranello

a 38 km

Il Museo Enzo Ferrari sviluppa un’esperienza museale unica e coinvolgente, che arriva fino alle origini più autentiche del marchio più famoso al mondo. Stagliandosi nello skyline modenese con la sua inconfondibile forma a cofano giallo, racchiude la storia del fondatore della Ferrari, oltre che a presentare alcune tra le auto più belle e vincenti di sempre.

a 132 Km

SORAGNA, Pr: l’antico caseificio è stato prescelto per divenire sede del Museo del Parmigiano Reggiano per la particolare conformazione della struttura a pianta circolare con locale unico, dotato, nell’impianto espositivo, di tutti gli strumenti e gli attrezzi anticamente impiegati per la lavorazione del formaggio.
Accanto al caseificio, in edifici di costruzione più recente, trovano posto lo spazio ristoro e il Museum Shop, dove è possibile acquistare il Parmigiano Reggiano, i kit di degustazione nonché pubblicazioni, poster, cartoline e oggetti da cucina a tema.